Crociere in barca a vela in Corsica
Visita alcune delle più affascinanti località del mediterraneo
La Corsica Settentrionale
Navigando a Ovest di Capraia giungiamo a nord della Corsica; prima di doppiare Cap Corse e navigando tra la costa e l’isola della Giraglia, possiamo dare fonda nella rada di Macinaggio, dove goderci il mare, prima di attraccare in porto per la notte. Il giorno seguente doppiamo il capo e, virando prua a sud, ci dirigiamo verso l’incantevole spiaggia di Saleccia, dove godere del mare cristallino; nel pomeriggio issiamo randa e fiocco e bordeggiamo fino a raggiungere Saint Florent.
Saint Florent
Saint Florent, da molti paragonato a Saint Tropez, anche se in miniatura, ha in comune con quella celebre località della Costa Azzurra l’ambiente vivace di numerosi locali alla moda; il porto moderno ed attrezzato può ricevere numerosi yachts. Il cuore della vecchia cittadella è di origine genovese. Là, il color sabbia degli edifici è così particolare da far evocare le atmosfere del nord Africa. Anche questo è un luogo che merita di essere visitato.
Il giorno seguente, dopo un’abbondante colazione, salpiamo alla volta di Ile Rousse, in realtà una penisola che dà il nome anche all’omonimo villaggio; costeggiamo il Desert des Agriates, perla naturalistica della Corsica, con spiagge di sabbia bianca ed un paesaggio inaspettato, raggiungibile solo via mare o dopo varie ore di cammino. Qui non possiamo che ormeggiare, per scattare qualche foto, e poi ripartire alla volta di Calvi.
Calvi
Calvi si trova sulla costa nord occidentale della Corsica. E’ nota per le sue spiagge e soprattutto per la baia a mezzaluna. Dal porto turistico, nell’estremità occidentale, si può ammirare una grande cittadella medievale, insieme alla cattedrale barocca di San Giovanni Battista. Su un’altra collina si trova la Cappella di Notre- Dame de la Serra, da dove si aprono meravigliose viste panoramiche della zona.
La sera, scesi a terra, tra i vicoli ed i carruggi che mantengono ancora, con l’architettura, la memoria del secolare dominio genovese, avremo modo di godere delle bellezze nascoste oltre le imponenti mura che circondano la cittadella.
Corsica Meridionale e Bocche di Bonifacio
Dal sud dell’Elba, a me piace partire, con rotta sud-ovest che muove da Punta Fetovaia, lasciando l’isola di Pianosa alla nostra sinistra, dirigendo verso le coste corse; nella stagione calda, col vento favorevole e la luna piena che ci illumina il cammino, è affascinante affrontare la traversata di notte. Per quasi tutta la crociera, saremo guidati dal faro di Alistro, che, con una portata di 23 miglia, non ci abbandonerà fino all’alba. Una volta arrivati sottocosta, ci avviciniamo a Porto Vecchio, la nostra destinazione.
Nella parte sud dell’isola la natura del territorio cambia rapidamente, passando dalla linearità sabbiosa delle spiagge alle insenature frastagliate della roccia, dai colori tenui a quelli vivaci e ricchi di contrasti. A nord del fiordo di Porto Vecchio non ci perderemo l’incanto di Plage Pinarello e del Golfo di Ciprianu: qui passeremo alcune ore restando in barca a rilassarci e ad ammirare il paesaggio. Dopo, muovendo lungo il fiordo, raggiungiamo l’omonima cittadina.
Porto Vecchio
Antico borgo di origine genovese, Porto Vecchio è il secondo più importante porto della Corsica, e offre alle barche a vela una splendida baia riparata, circondata da colline di querce. Nella città alta vale la pena visitare le rovine della cittadella edificata dai genovesi, come la ” Porte Gènoise” e il ” Bastion de France”. A Porto Vecchio anche la vita mondana è di tutto rispetto, il borgo la sera si anima attorno agli affollati locali di Place de la Rèpublique; sarebbe un peccato non soffermarci almeno una notte.
L’indomani, usciamo dal fiordo, e costeggiando verso sud, incontriamo due delle più belle insenature della zona: Plage de Santa Giulia e Plage de Rondinara, dove potremo concederci un bagno nelle acque cristalline, prima di proseguire verso le Bocche di Bonifacio e le due isole di Cavallo e Lavezzi.
Bonifacio
Lasciamo l’isola bordeggiando verso nord-ovest, con di fronte a noi le isole francesi, brulli scogli rocciosi. Ci dirigiamo poi verso Cala Lazzarina, della quale ho impresso un indelebile ricordo. Dopo una passeggiata sulla spiaggia fino al monumento ai caduti della “ Sèmillante”, riprendiamo il mare, scorgendo in lontananza le bianche scogliere di Bonifacio, in terra corsa. Bonifacio, cittadina corsa, si affaccia sulle omonime bocche. Il fiordo che porta alla cittadella è uno dei più spettacolari accessi portuali naturali del mediterraneo. Non si può raccontarlo… Devo farvelo vedere, andiamo!
Se riusciamo a trovare un posto in porto vale la pena trascorrere qui la notte. Il paese alto, costruito sulla sommità delle bianche falesie a piombo sul mare, merita una visita. La sera il porto si anima, ed è piacevole trascorrere un po’ di tempo in chiacchiere ai “ Bistrot” tra un “ Pastice” ed una “ Crepe”. Usciti dal roccioso fiordo e facendo rotta a sud, di fronte a noi Santa Teresa di Gallura, in Sardegna.